E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure...

mercoledì 12 novembre 2008


...Periodo di riflessioni...Penso, ultimamente mi sta capitando di pensare al passato e alle persone venute andate via tornate e poi abbandonate...

Facebook ha il "potere" di farti vedere un po' di mondo (seppur virtualemente) di alcune persone che ora, si le hai aggiunte tra gli amici ma che oramai non condividi piu' nulla con loro, ma che un tempo hanno saputo darti qualcosa...tanto da rimanerti dentro...E cosi' guardo,sbircio, ma senza invadere gli spazi di nessuno pero' ho la possibilita' di capire un po' come le persone siano cambiate...e inizio i miei viaggi mentali!

Non è che nn abbia proprio nulla da fare tanto da occupare il tempo a fare i viaggi mentali ma il pensiero mi corre automatico ad immaginare come sarebbe oggi se alcune persone le "avessi tenute con me" se avessi mantenuto i contatti...chissa....


Molte volte scorre dentro una sorta di rimpianto, lo so forse non c'è cosa piu' brutta dell'avere rimpianti ma sinceramente nn credo a chi dice che nella propria vita non ne ha mai avuti...è inevitabile nel momento in cui si fanno delle scelte...I miei rimpianti portano solo ed esclusivamente ad una cocnlusione che molte delle scelte fatte un tempo oggi, con molta (ma nn abbastanza!) maturita' in piu' sulle spalle avrebbero preso sicuramente una direzione diversa...

Ma i viaggi mentali finiscono, devo tornare alla realta' rimanendo pero' attaccata a molte cose del passato tra cui questa canzone...


"E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure

e cancello il tuo nome dalla mia facciata

e confondo i miei alibi e le mie ragioni

i miei alibi e le tue ragioni

Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente

ma uno zingaro e' un trucco

e un futuro invadente fossi stato un po' piu' giovane

l'avrei distrutto con la fantasia

l'avrei stralciato con la fantasia..

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo

e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa' chi altro

ancora i tuoi quattro assi bada bene di un colore solo

li puoi nascondere o giocare con chi vuoi o farli rimanere buoni amici come noi.

Santa voglia di vivere e dolce venere di rimmel

come quando fuori pioveva e tu mi domandavi

se per caso avevo ancora quella foto

in cui tu sorridevi e non guardavi

Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona

e quando io senza capire ho detto si'

hai detto e' tutto quel che hai di me e' tutto quel che ho di te.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo

e la mia faccia sovrapporla a quella di chissa' chi altro

ancora i tuoi quattro assi bada bene di un colore solo

li puoi nascondere o giocare come vuoi

o farli rimanere buoni amici come noi..." Francesco De Gregori

1 perline:

zoé ha detto...

Grande pezzo.. grandissimo artista, che nella mia immensa ignoranza musicale conosco poco, si, però sto scoprendo piacevolmente questo autore ultimamente.. davvero una bella scoperta.. una continua riflessione dentro Noi, un continuo vagare, uno scrivere perenne sulle pagine di questo nostro libro..
Un abbraccio grande,cara Francesca.. Zoe.